di PIETRO AGRIESTI
Dopo i fatti del 6 gennaio la destra americana, i repubblicani, gli elettori di Trump, i conservatori, i libertari, sono stati sempre più spesso e sempre più indiscriminatamente dipinti come terroristi domestici, sempre più persone sono state classificate sotto l'etichetta estrema destra, comprese persone come Glenn Greenwald, Matt Taibbi, Joe Rogan, Jordan Peterson, James Bovard, etc... che non sono evidentemente tali, e sono state chiamate esplicitamente neofasciste.
L'amministrazione Biden ha proposto un Board contro la disinformazione, un Patrioct Act domestico, e una serie di leggi liberticide contro il Primo emendamento. In realtà quello che è emerso nel corso del tempo sui rapporti tra politica, apparati statali, Fbi, media e social, è tale da giustificare pienamente in qualsiasi persona ragionevole la sensazione che il gioco democratico fosse pesantemente truccato.
La stessa reazione che senza questa premessa può apparire irrazionale, assurda,