di CLAUDIO ROMITI
Il traballante viceministro Fassina ha pubblicato su L'Huffington Post, quotidiano online la cui pagina italiana è diretta da Lucia Annunziata, un impressionante condensato di pensiero keynesianamente corretto. Una sorta di vadecum italiota per accelerare al massimo il redde rationem del default. In premessa l'esponente del Pd ha sostenuto che la spesa pubblica in Italia, essendo a suo avviso più bassa a livello pro-capite di Germania, Francia e Regno Unito, non va assolutamente tagliata, bensì essa dovrebbe essere in buona parte riqualificata. Ma, occorre aggiungere, che i dati forniti da Fassina si riferiscono al 2005, mentre nel frattempo il Pil italiano è letteralmente crollato, aumentando il distacco tra tali Paesi. Ciò vuol dire che il fondamentale rapporto tra lo stesso Pil è le uscite pubbliche, vero termometro per la stabilità del sistema, è ulteriormente peggiorato, tanto in termini assoluti che in relazione agli Stati presi come riferimento. St
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