di ROBERTO BERNADELLI*
Non c’è molto da dire. I lombardi dovrebbero diventare un po’ più brasiliani, almeno per un giorno. E fare come ha fatto il popolo sudamericano che è sceso in piazza per scongiurare gli aumenti dei biglietti dei trasporti e contro le spese faraoniche dei mondiali del 2014.
L’altra sera abbiamo visto le immagini di 30mila dimostranti che avevano circondato lo stadio dove si stava svolgendo la partita per la Confederation Cup BRASILE-Messico.
In 30mila non hanno temuto di affrontare la polizia in assetto antisommossa, di prendersi lacrimogeni e proiettili di gomma. Macché, avanti!
Qui subiamo l’imminente aumento dell’Iva, fino all’ultimo non abbiamo saputo quale sarebbe stato il destino dell’Imu, la burocrazia è un tumore pari al 2% del Pil, non c’è un minimo cenno alla riduzione delle tasse, veleggiamo sul 70 per cento, da secoli ormai paghiamo zitti il pedaggio più caro d’Italia sulle nostre tangenziali, roba che da Napoli a
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