I progressisti di oggi sono i fascisti di ieri

di FRANCO CAGLIANI Ultimamente, il termine fascista è tornato a far parlare di sé. Tuttavia, si discute se sia appropriato etichettare i gruppi radicali come tali o se il fascismo sia nato e morto con il totalitarismo di Mussolini in Italia. Il fascismo nacque il 23 marzo 1919 quando Mussolini fondò il gruppo dei "Fasci di Combattimento", un gruppo di ex combattenti della Prima Guerra Mondiale. La crisi politica, economica e sociale dell'epoca rese presto popolare questo gruppo. Riuscirono a fondare un partito politico che contestò e vinse le elezioni nel 1924. Nel 1925, quando Mussolini salì al potere, creò delle leggi chiamate "Fascistissime" che gli permisero di concentrare tutti i poteri dello Stato, trasformando lo Stato italiano in un regime autoritario. I fascisti del XX secolo si opponevano violentemente al comunismo ed esaltavano il nazionalismo. I fascisti di oggi, ovvero i comunisti di ieri, condividono queste caratteristiche principali: Totalitarismo;