di REDAZIONE*
Il presidente Javier Milei, dichiarato capitalista del libero mercato, economista austriaco e libertario convinto, ha compiuto miracoli in Argentina in meno di due anni di mandato. Il risultato più evidente è la riduzione dell’inflazione, che era intorno al 25,5% mensile al momento del suo insediamento e ora è scesa sotto il 2%. Sono stati inoltre ridotti il debito pubblico, congelati numerosi programmi statali e attuati drastici tagli all’occupazione federale, portando al primo avanzo di bilancio in 16 anni (vedi qui).
Milei è diventato celebre per aver “brandito una motosega” contro la burocrazia socialista e il governo sovradimensionato, insostenibile e pesantemente oneroso per l’economia e i cittadini argentini. Il nuovo presidente ha ricevuto consensi per il suo approccio aggressivo, che ha portato a una stabilizzazione quasi immediata in diversi settori. Tuttavia, per chi conosce la storia, è evidente che non si può colpire la “bestia famelic