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Il Manifesto di Ventotene? No “La fattoria degli animali” di Orwell

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di MATTEO CORSINI Si è molto parlato, negli ultimi giorni, del testo "Per un'Europa libera e unita", meglio noto come Manifesto di Ventotene, scritto nel 1941 da Altiero Spinelli, Ernesto Rossi ed Eugenio Colorni mentre si trovavano sull'omonima isola, messi al confino dal regime fascista. Testo che è diventato un vero e proprio feticcio, non solo in Italia. Ha iniziato Giorgia Meloni, citando alcuni passaggi, tra i quali: "La proprietà privata deve essere abolita, limitata, corretta, estesa caso per caso", oppure "Nelle epoche rivoluzionarie, in cui le istituzioni non debbono già essere amministrate, ma create, la prassi democratica fallisce clamorosamente", e concludendo che quella non è la sua idea di Europa. Come prevedibile, dall'opposizione sono insorti in modo sdegnato, e anche il progressismo che va per la maggiore tra intellettuali (definizione a volte generosa) e giornalisti ha rimproverato Meloni per aver estrapolato quei passaggi, peraltro senza tenere conto d
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2 COMMENTS

  1. “Personalmente, se qualcuno mi sottoponesse un documento del genere non lo sottoscriverei.”

    Manco io, oggi è datato, ma nel 41 poteva avere un suo perchè, considerato che Adolfo vinceva ovunque, nessuno prevedeva la sua disfatta, gli Usa erano ancora lontani e di pacifici e democratici in Europa c’erano solo Svezia e Svizzera.

    Rossi era un liberalsocialista mangiapreti, Spinelli un socialista +/- liberale ed eurofederalista di ferro, è ovvio che non potessero scrivere quello che qui farebbe piacere.

    Un velo pietoso invece sui liberali puri (compreso Einaudi, occupato pure ad intercedere col duce in favore di quello scapestrato di suo figlio Giulio): dove erano?
    Nessuno di loro pare fosse al confino o in galera, ben contenti di fare lauti affari col regime corporativista. Poi nel 43 si svegliarono: facile, son capaci tutti quando la nave affonda.

  2. “Accettazione da padte di tutti del nuovo ordine”. Ecco dove gli estensori del manifesto si rivelano rei confessi. E dove i loro difensori si manifestano rei con fessi (questi ultimi al guinzaglio dei rei).

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