di GIANFRANCESCO RUGGERI
In questi giorni va in onda l’ennesimo “crimine” leghista ai danni della storia, della cultura e forse del buon senso, “crimine” che potete ben vendere nel manifesto qui a lato.
Premetto che sono ferocemente contrario all’immigrazione clandestina e ritengo che anche quella regolare oltre certi limiti diventi un bel problema, eppure pur partendo da queste posizioni non ce la faccio… non ci riesco… non posso tollerare un simile orrore!!! Capisco che sono passati i bei tempi delle catene umane sul Po, ma perché cadere così in basso?
Va detto che vi è una consolidata tradizione leghista di pressapochismo culturale che negli anni ha fatto solo danni, dall’ampolla con l’acqua del Po ai soggetti vestiti da nordisti sul prato di Pontida, cui basta una vaga assonanza fonetica tra “nord” e “nordisti” per giustificar una tale scelta, senza rendersi conto che in quel caso i veri secessionisti erano i confederati, cioè quelli del
Ottime osservazioni, in particolare per quanto riguarda la proposta delle Potenze Centrali di cedere all’Italia il Trentino in cambio di un mantenimento della neutralità (proposta marzo 1915!): una soluzione che avrebbe risparmiato all’Italia 650.000 morti, portando – per cosí dire gratis – agli stessi “guadagni” ottenuti con le infinite “spallate” cadorniane (a parte – ovviamente – il Sud-Tirolo, scippato a tradimento ad armistizio già firmato: la “grande vittoria” di Vittorio Veneto). E bravi gli Italiani! Viva Diaz e Badoglio!
E comunque, per arrotondare il quadro: ovviamente i “cattivi” austro-tedeschi non pensavano che l’Italia avesse già in corso trattative con Francia & Inghilterra (leggi: preliminari del trattato di Londra) per un “bottino” ancor piú consistente: in cambio – come è noto – di un piccolo innocente tradimento. Ma si sà: fidarsi di una “parola” italiana è sempre un terno al lotto.
Fa comunque piacere che ci sia ancora qualcuno che si occupi di Storia (con la “S” maiuscola).
Per quanto concerne Salvini: come si fa a prenderlo sul serio? E’ una bolla d’aria riempita di frasi fatte, nonché di promesse che comunque nessuno ha intenzione (ne capacità) di mantenere.
Caro amico Ruggeri.
Tutto vero. Purtroppo la presunzione itagliota fa si che, per il solo fatto di possedere un orifizio sotto il naso, è lecito parlare e dissertare su tutto anche basandosi su logore reminescenze, che poi sono fregnacce, della scuola elementare. Il sig. Salvini è appunto uno che usa il sopra citato orifizio a sproposito quando parla del primo conflitto mondiale e comunque è perfettamente allineato con le recenti dichiarazione della sig. Meloni che, in quanto ad ignoranza granitica, ne ha da vendere per quanto attiene la conoscenza della storia. D’altra parte, non si può pretendere che chi passa il tempo a parlare e straparlare nei vari talk show televisivi possa trovare il tempo per studiare perchè, la conoscenza, esimi Salvini e Meloni, si acquisisce solo studiando.
Ho un unico appunto da farti all’ottimo articolo.Tutto vero per quel che riguarda l’assurdo politico e geografico del manifesto, concordo in pieno sul fatto che una eventuale manifestazione vada fatta sull’asse Massa-Senigallia, mentre non sono del tutto d’accordo per quel che riguarda il confine est dove non passerebbe nessuno tranne che facoltosi turisti.I turisti passano si, ma insieme a loro penetrano nel territorio itagliano anche fior fior di delinquenti (leggasi terroristi o reclutatori) ,soprattutto bosniaci, che si sono ormai stabiliti da anni in prevalenza in VENETO e FRIULI.Recenti inchieste hanno portato infatti alla scoperta di una fitta rete di reclutatori e combattenti mussulmani spediti in Siria, Iraq,etc,etc.A tutto questo posso poi aggiungere di aver visto trasmissioni dove si faceva vedere il via vai soprattutto notturno fra il confine itagliano e Sloveno.
Ciao Gian. Renzo
sono d’accordo con te sul confine est, ma io intendevo il confine nord quello con l’austria, dove ancora c’è quel barbaro straniero teutonico. ciao