di FRANCO CAGLIANI
Nella migliore delle ipotesi, nella sua quotidianità diciamo - lo Stato estorce denari ai contribuenti per offrire servizi, spesso scadentissimi, che nemmeno sono richiesti. Dato che - per dirla con Ringo Starr - "tutto ciò che lo Stato tocca si trasforma in merda", le conseguenze sono l'impoverimento generalizzato e una tassazione ben oltre lo strozzinaggio. Il fallimento economico dello statalismo insomma, di cui la Grecia - in Europa - è la punta di diamante.
E quando uno Stato, che non è entità impersonale, ma è composto da ben determinati individui (definibili anche parassiti) che attuano scelte coercitive nei confronti di chi quello Stato abita (e con sovente con la loro complicità), che accade? Questo:
"Per esigenze estremamente urgenti e impreviste" tutte le amministrazioni pubbliche della Grecia - inclusi i fondi pensione - "sono obbligate a depositare le loro riserve di cassa e a trasferire i loro fondi nei loro conti presso la Banca di Gre
Ogni tanto delle buone notizie.
Non illudiamoci… Per salvare la Grecia (cioè > Euro > Unione politica) faranno (come già avvenuto in mille occasioni) carte false.