di GILBERTO ONETO
Nei giorni in cui la Catalogna festeggia la sua giornata nazionale, la Diada, con una straordinaria catena umana per richiedere l’autodeterminazione, i relitti di quello che è stato il più grande partito indipendentista d’Europa si dedicano ad alcune audaci imprese autonomiste. Bossi annuncia la sua candidatura alla Segreteria federale, giusto per portare una ventata di novità e di pulizia. Il suo quasi dimissionario successore, già ammaliato dai fasti dell’Expò, impegna tutto il suo ardore combattivo in un’altra gloriosa tenzone secessionista: portare le Olimpiadi a Milano. Il sindaco monocolore leghista di Arona gorgheggia tronfio l’Inno di Mameli. Infine (ma solo provvisoriamente) a Bolzano viene presentato il simbolo congiunto “Forza Alto Adige-Lega Nord- Team Autonomie” per le prossime elezioni provinciali. La capolista sarà la consigliera leghista Elena Artioli, fondatrice del geniale e rivoluzionario Team Autonomie.
La boutade è stata
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