La sinistra non crede nel dibattito civile, ma a destra qualcuno odiava Charlie Kirk

di KEVIN DUFFY Non odio nessuno. Non è così che sono stato cresciuto. Nei dibattiti, non attaccare mai la persona, ma le idee sono sempre un bersaglio lecito. Credo che Charlie Kirk rappresentasse questo, e ha avuto il coraggio di farlo apertamente nei campus universitari, dove molti studenti (soprattutto di sinistra) sono stati indottrinati a essere infantili e intolleranti. La sinistra non crede nel dibattito civile, nella libertà di parola e nell'uguaglianza dei diritti. Questo risale almeno agli anni '60, quando Herbert Marcuse, il padre del politicamente corretto (vedi il suo saggio "Tolleranza repressiva"), espresse una visione del mondo a torta fissa, in cui c'erano "oppressori" e "vittime". Chi otteneva una fetta più grande della torta doveva aver usato mezzi nefasti, ragionava. Pertanto, alle loro presunte vittime dovrebbe essere concesso qualsiasi mezzo per pareggiare i conti, incluso l'uso della violenza. Dal punto di vista delle idee, Charlie Kirk aveva i s