di MATTEO CORSINI
“Alla Camera, per la prima volta nella storia della Repubblica, abbiamo tagliato 270 milioni di euro e ridotto la spesa in modo consistente. Non è una quisquilia. È un segnale chiaro e forte di discontinuità”. Laura Boldrini, presidente della Camera, sostiene che siano stati effettuati tagli per 270 milioni di euro. A suo parere “non è una quisquiglia”.
C’è un problema: chi ha analizzato in profondità i numeri della spesa pubblica non ha trovato riscontri a questi proclami. Roberto Perotti, già consigliere del governo per la revisione della spesa (uno dei tanti, negli ultimi anni, che ha finito per gettare la spugna quando si è reso conto che non c’era la volontà politica per ridurre realmente la spesa), ha riportato alcuni numeri nel suo libro “Status Quo”.
Ebbene, con riferimento alla Camera dei deputati, scrive Perotti: “Tra il 2012 e il 2014 la spesa della Camera è diminuita di circa 37 milioni, il 3,7 per cento, o l’1,8 per