L’inquilino non ti paga? Le tasse allo Stato le devi ugualmente

di CARLO CAGLIANI La recente ordinanza n. 27451/2025 della Corte di Cassazione è l’ennesima conferma di un principio profondamente illiberale ed arbitrario: lo Stato pretende di tassare non ciò che il cittadino guadagna, ma ciò che dovrebbe guadagnare. Nel caso delle locazioni commerciali, la Suprema Corte ribadisce che il proprietario deve versare le imposte anche sui canoni mai percepiti, maturati "per competenza" e non per cassa, anche quando l’inquilino è moroso e il contratto viene successivamente risolto. Sotto il profilo del diritto positivo italiano, la Corte si limita a confermare un impianto già noto: siete sudditi, pagate e tacete! Ma è proprio questo il problema: è l’impianto stesso a essere distorto, antieconomico e moralmente inaccettabile, non la sua interpretazione. In un sistema di libero mercato – o in un minimo ordine giuridico fondato sul diritto di proprietà – il reddito è ciò che un individuo ottiene, non ciò che qualcun altro avrebbe dovu