Laje, scrittore argentino: “La sinistra se ne faccia una ragione, è stato eletto un anti-statalista”

di REDAZIONE “Le femministe non hanno diritto ad avere un Ministero, ne avevano già uno ed è servito a poco”. Agustín Laje è abituato alle controversie e non si sottrae al dibattito e al confronto delle idee. Politologo, scrittore - autore di "Batalla cultural: Reflexiones críticas para una nueva derecha" - e uno degli intellettuali liberal-conservatori più vicini a Javier Milei, ha parlato delle principali sfide, e relativi rischi, che il futuro presidente dell'Argentina dovrà affrontare a partire dal 10 dicembre, quando inizierà il suo mandato. "Gli argentini hanno scelto il più antistatale dei candidati - ha sottolineato in un'intervista a Infobae -. Il diritto della donna è che la sua integrità fisica, la sua vita, la sua libertà individuale e la sua proprietà privata siano rispettate; questi sono diritti fondamentali esattamente uguali a quelli degli uomini. L'opzione che ha appena perso nelle urne, la sinistra, non lo vuol capire e ritiene che una donna p