L’opportunità di Javier Milei per trasformare l’Argentina

di "THE ECONOMIST" Il presidente dell'Argentina, Javier Milei, si sta abituando a superare le aspettative. Quando annunciò la sua candidatura presidenziale, la gente rise. Dopo la sua vittoria, affermarono che le proteste avrebbero frustrato le sue riforme. Quando ottenne successi iniziali, li minimizzarono. Ora, dopo un anno turbolento, il libertario irascibile ha sorpreso di nuovo il mondo con una vittoria schiacciante nelle elezioni legislative di metà mandato. Deve sfruttarla per rivitalizzare il suo programma di riforme radicali. I tagli alla spesa del signor Milei sono forse i più profondi e rapidi mai imposti a un paese con un ampio consenso democratico. Quando vinse la presidenza, promettendo un'austerità estrema, gli elettori non avevano ancora subito le conseguenze. Ora sì: tagli così drastici che l'unico confronto possibile è la Grecia post-crisi, dove una troika di istituzioni internazionali impose l'austerità nonostante l'indignazione popolare. Eppure, gli