di LEONARDO FACCO
Mario Monti è un inetto economico, un esempio marchiano di uomo dell'Apparatčik, termine russo per indicare un funzionario a tempo pieno del Partito Comunista dell'Unione Sovietica, oggi reincarnatasi in URSE, ovvero Unione delle Repubbliche Socialiste Europee.
Si definisce un vecchio europeista l’ex premier allora imposto da un presidente della Repubblica per scalzare Berlusconi. Qualche giorno fa, ha nuovamente fatto sentire la sua inutile voce, incarnazione non del pensiero debole di Vattimo, ma del pensiero malato di Keynes. Ha detto - intervistato dal Corriere della Serva - che bisogna “dare forza alle istituzioni di Bruxelles per realizzare quanto propongono Mario Draghi ed Enrico Letta". Ancora: "Gli ostacoli – ha spiegato – sono i nazionalismi, ma adesso diventa essenziale prevenire qualunque tentativo degli Stati membri – o dall’esterno – di disgregare la politica commerciale europea, che è una delle poche funzioni di governo che è st
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