di MATTEO CORSINI
Sono ormai tre lustri che si assiste ogni volta che il prezzo di Bitcoin sale verso nuovi massimi si moltiplicano gli allarmi bolla, mentre quando le quotazioni scendono vertiginosamente i necrologi abbondano. In molti casi non si riconosce (per ignoranza o malafede) il grande tratto distintivo di questa criptovaluta rispetto alle altre, ossia che la quantità massima che potrà essere "minata" è endogenamente limitata dal suo protocollo.
Peraltro anche nel campo degli entusiasti credo che coloro che sanno cosa sia (o dovrebbe essere) una moneta siano una minoranza. Per lo più chi compra Bitcoin lo fa come lo farebbe con qualsiasi asset finanziario, ossia con lo scopo di ottenere un guadagno dalla salita del suo prezzo.
Non credo che finora Bitcoin possa essere definito moneta, dato che non possiede, tra tutte, la caratteristica principale per esserlo, ossia non è generalmente accettata come mezzo di scambio. Ciò non preclude che potrà diventarlo in futu