di MATTEO BERINGHI
“Non prenderti responsabilità che non sono tue”, queste le parole che mi restarono come insegnamento da parte di una persona con cui lavorai anni fa.
Assumersi le proprie responsabilità è moralmente corretto ed è un atteggiamento che ognuno vorrebbe vedere in una persona adulta, a maggior ragione se questa occupa ruoli dirigenziali o ad alto contenuto decisionale. Ma assumersi responsabilità non proprie è da babbei, se le cose vanno male si è incolpati e se le cose vanno bene, i meriti vengono subito accaparrati dal portatore di responsabilità.
Come largamente annunciato dai libertari, per l’Italia è finito il periodo spensierato del debito facile ed ora la classe dirigente politica (presunta, ed abbondantemente sopravvalutata) non sa che decisioni prendere, salvo demagogicamente appellarsi all'Europa (non avendole mai prese, a causa della loro avversione ai lavori produttivi).
Ogni due per tre si sente parlare di governi di emergenza naz