di G.L.M.
Quando la giustizia diventa - anzi pretende di diventare - un'arma politica, poi i processi fanno la fine che vi sto per raccontare. Ma nel momento in cui le inchieste si mettono in moto, con gran strombazzamento di trombe e tamburi, ottengono comunque il loro effetto mediatico. Ricordate il blitz della Procura di Brescia del 2 aprile scorso - operativamente condotto dai Ros dei Carabinieri - in seguito al quale furono messi in galera 24 presunti secessionisti accusati di "associazione a delinquere con finalità di terrorismo" e indagate per lo stesso reato altre decine di persone, fra cui il sottoscritto? Ebbene, quell'inchiesta, in seguito derubricata a qualcosa di simile a manomissione di veicolo agricolo per trasformarlo in mezzo militare, venne trasferita alla Procura di Padova e successivamente a quella di Rovigo. A oggi, praticamente non se ne sa più nulla e nemmeno io, che pure formalmente sono tutt'ora indagato per terrorismo o quasi ne ho più saputo nulla dopo
Prescindiamo, per un momento, dalla questione politica.
E’ ammissibile che un individuo che ha dimostrato in pieno di essere incapace di esercitare la professione di giudice, continui a ricevere per intero la pensione ridendosene di tutta la giustissima protesta ?
Altro che italia di m…….!
Non è più accettabile vivere in un paese così ridotto, con un sistema giudiziario così ridotto… qui non esiste la certezza del diritto..
C’è però la garanzia del (mal)rovescio…
Da quanto leggo su Facebook, con i “veneti” che si sbracciano in favore di secondini e magistrati mi sa che di quel blitz se ne ricordano solo quelli come me e lei, che i mitra li hanno sì avuti in casa, ma imbracciati dai CC. Per la cronaca a me hanno “trattenuto” nonostante il dissequestro dei computer, un Hard disk (casualmente l’unico nuovo su 4 installati) e le pericolosissime bandiere del mio popolo.