di MATTEO CORSINI
Stando ai sondaggi, l’italiano medio è passato dall’essere tra i più entusiasti europeisti al guidare la classifica degli euroscettici. Sono in molti a discettare di questo argomento. Per esempio Adriana Cerretelli sul Sole 24Ore. La quale, pur complessivamente fornendo un quadro che ritengo abbastanza conforme alla realtà, fa anche alcune affermazioni tanto diffuse quanto non ineccepibili.
Per esempio, riferendosi all’Unione europea: “Nel mondo globale, poi, è diventata una realtà irrinunciabile, anche se più che imperfetta. Senza, si starebbe peggio: meno stabilità politica, economica e finanziaria, meno tutele, insicurezze continentali ancora più diffuse”.
Senza forse starebbe peggio qualcuno, ma a nord delle Alpi si trova un Paese nel quale pare non si stia così male, pur senza aver mai fatto parte dell’Unione europea. Sarebbe quindi opportuno circostanziare i motivi per i quali si fanno affermazioni generalizzandone la portata.
A
conclusione: meglio fare da sé, sia nei confronti dell’Europa che nei confronti di Roma, come faceva la Serenissima…W San Marco!