di LEONARDO FACCO
L’osservazione del professor Marco Bassani riguardo all’articolo che accusa Javier Milei di "statolatria" è tanto lapidaria quanto chirurgica: "inconsistente" e "ridicolo". Queste non sono semplici etichette, ma diagnosi precise di un malessere che affligge una certa frangia del libertarismo para-accademico: la Fallacia del Nirvana.
Carlo Lottieri, altro docente di alto lignaggio e riconosciuto libertario, è anch'esso tranchant in proposito: "Mi limito a segnalare agli esegeti di Rothbard che egli conosceva molto bene la differenza tra criteri etico-politici e scelte storiche contingenti, volte ad allargare gli spazi di libertà: tanto è vero che sostenne Barry Goldwater, la New Left, il Libertarian Party, Pat Buchanan ecc. Nessuno di loro era un anarco-capitalista. In merito a Milei, quindi, per ora - anche in condizioni molto difficili - bisogna riconoscere che ha fatto molte scelte nella direzione giusta (ah… certo: non ha sciolto lo Stato argentino), ma
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