di GIOVANNI BIRINDELLI
Da anni i politici cercano di mantenere calmo il gregge sempre più affamato ripetendo in continuazione che la fine della crisi è vicina. La risposta classica a questa presa in giro dei cittadini da parte del potere politico è che tali ‘previsioni’, per quanto ‘autorevoli’ fossero, sono sempre state smentite dai fatti. Esiste una risposta diversa fornita dalla Scuola Austriaca di economia: in una situazione di interventismo economico e politico da parte dello Stato (interventismo che in Italia ha continuato a espandersi per decenni ed è oggi arrivato vicino al suo limite fisico), eventuali segnali di miglioramento economico sarebbero paradossalmente una pessima notizia per l’economia e per le prospettive economiche delle persone.
A prima vista questa può sembrare una provocazione di cattivo gusto, soprattutto pensando a coloro che sono maggiormente esposti alle conseguenze dell’attuale crisi, come i disoccupati o gli imprenditori che sono co
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