di GIANLUCA MARCHI
Domani sarà comunque un giorno storico per i popoli della Vecchia Europa che aspirano alla propria indipendenza e che detestano questa Unione Europea che ha tradito i suoi padri fondatori De Gasperi, Adenauer e Shuman, abbandonando la strada dell'Europa dei Popoli per abbracciare quella dei burocrati e dei poteri finanziari. Circa 4 milioni e 700 mila scozzesi (non si era mai registrato un numero tale di cittadini che si sono iscritti nelle liste per rivendicare il diritto di voto) decideranno fra il Si e il NO all'INDIPENDENZA. Chiaro che se i SI vinceranno - come noi ci auguriamo - la spinta a far crollare gli stati-nazione originati dalla Rivoluzione francese sarà fortissima. Ma anche se dovessero prevalere i NO (gli ultimi sondaggi li danno in vantaggio di circa 4 punti), alla fine sarà comunque un "NI" perché quegli stati stanno consumandosi e il voto scozzese aprirà comunque la porta a un processo storico inarrestabile.
Esagero? Non direi proprio.
con la speranza che gli inglesi non conoscano il detto “avuta la grazia, gabbato lo santo”!!!!!