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Senza “dolori” il debito pubblico non lo si cancella

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di MATTEO CORSINI "Fino agli anni Settanta c'era un rapporto stretto tra governi e banche centrali e l'«helicopter money» aveva il  nome più prosaico di «finanziamento monetario del deficit». In sostanza il governo faceva debito emettendo titoli sul mercato e la Banca centrale acquistava l'invenduto sganciando denaro fresco di stampa. La nuova moneta entrava in circolo nell'economia attraverso stipendi, pensioni ed investimenti pubblici in autostrade, ospedali, case popolari. In Italia e negli Usa il fenomeno è stato significativo: negli anni 70 la Banca d'Italia deteneva quasi il 35% di tutto il debito pubblico nazionale. Per capire le proporzioni, oggi ne detiene appena l'8%, nonostante gli acquisti del Quantitative Easing". Marcello Minenna è tra i tanti che, in questi anni, ha avanzato proposte per risolvere i problemi dell'economia e del debito pubblico apparentemente indolori. Alla base di tutto, c'è sempre una qualche forma di ricorso all'illusione monetaria. Occ
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3 COMMENTS

  1. Ho letto l’articolo e mi sono chiesto:
    Ma Sig. Corsini, lo sa che la moneta è fantasia allo stato più sfrenato?
    Qui si sta diciamo tentando di solidificare l’aria.
    Mi fa mi ridere, quando sento parlare di debito pubblico.
    Mi spiego meglio… uno stato che sia stato, non ha bisogno di mettere moneta a DEBITO, come fino ad ora costantemente dichiarato… e non mi riferisco solamente a Lei. Ma a credito, operando per sostenere l’economia del paese.
    Per cortesia, non mi ripeta che questa idea è utopistica ed altre nazioni lo hanno fatto. In quanto e qui mi riferisco alla Germania di Hitler, la pseudomoneta i MEFO, e i marchi per il commercio estero “pochi”, hanno rimesso in sesto lo stato, SENZA CREARE DEBITI.
    Se poi Lei, mi dice che l’economia è una scienza, beh ho qualche problema a crederlo, visto che le banche centrali hanno in questi ultimi tempi hanno creato la bellezza di 19 trilioni di dollari.
    Poi credo che Lei sappia che Roosvelt, in una sua lettera al ministro Halifax inglese, disse che TUTTO QUELLO CHE AVEVA IMPARATO IN MATERIA DI ECONOMIA/MONETARIA era del tutto FALSA.
    Sono passati moltissimi anni da quella lettera, quasi 70, ma qui si continua ancora a credere alle favole.

  2. Tutto vero ! Le tasse sono altissime, gli impiegati pubblici sono troppi e, in compenso, lavorano poco. Si vuole pensare, tuttavia al rendimento scarsissimo ( e costosissimo) della gestione delle Leggi?
    Siamo al livello di rendimento di un motore scassato !

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