di REDAZIONE
È morto il monaco ventenne che si è immolato venerdì scorso dandosi fuoco a Ngaba (Aba per i cinesi, nella provincia del Sichuan).
Il giovane monaco, Lobsang Tsultrim, del monastero di Kirti già teatro di molte immolazioni, si era suicidato gridando slogan contro l'occupazione cinese del Tibet e il ritorno del Dalai Lama, ad un anno esatto dall'immolazione di Phuntsog, un altro monaco di Kirti, il cui esempio, ad oggi, è stato seguito da 28 altri tra monaci, monache e laici, l'ultimo domenica. Un altro monaco si era immolato nel 2009. Lobsang è morto, secondo quanto riferiscono associazioni che si battono per i diritti dei tibetani, ieri sera in un ospedale cinese dove era stato trasportato dalla polizia.
Gli agenti hanno negato alla famiglia la possibilità di celebrare le esequie, vedendosi consegnato solo un mucchietto di cenere. Lobsang era un monaco molto studioso, secondo quanto dicono i suoi confratelli, e cugino di Norbu Damdul, ex monaco di Kirti ch
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