di CARMINE UNITI
L'Europa ha sempre puntato sul mercato, ritenendo questa forma di integrazione la più soddisfacente. Ci si è illusi che il mercato comune avrebbe fatto quello che i politici europei non erano pronti a fare, cioè creare un'unione politica attraverso dei legami economici, e ci si è ben guardati dal creare delle istituzioni politiche forti. Di conseguenza, con l'arrivo della crisi l' Unione Europea si è rivelata molto vulnerabile da un punto di vista politico. Nel frattempo quei mercati che avrebbero dovuto favorire la sua integrazione sono oggi in grande difficoltà.
La debolezza dell'Ue, e cioé privilegiare il mercato sulla politica, non solo la rende impotente di fronte alla crisi, ma le impedisce soprattutto di pensare al futuro. La politica non è forse un modo per controllare il futuro?
Oggi non esiste alcun progetto forte per l'Europa, e non è certo colpa della crisi. La capacità di evitare la questione della sua trasformazione è sempre stato il pu
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