di FIORENZO PIEROBON
Tosiani contro indipendentisti e accuse rispedite al mittente. La ragione dello scontro? Il referendum per l'indipendenza (o per l'autonomia) del Veneto.
Riporta l'agenzia Ascanews: "Inutile profetizzare l'indipendenza del Veneto e far parte di fantasiosi intergruppi referendari quando, nei fatti, si decide di bocciare il Referendum": l'attacco arriva dai consiglieri tosiani Maurizio Conte, Giovanna Negro e Andrea Bassi nei confronti dei gruppi di maggioranza e minoranza che la settimana scorsa hanno bocciato in aula la proposta di finanziamento del Referendum. L'emendamento a cui si riferiscono i tre consiglieri, era quello al Progetto di Legge n. 11 sulla "Razionalizzazione della spesa regionale" presentato dai tosiani nell'ultima seduta del Consiglio e prevedeva che i circa 12 milioni di euro "contributi e partecipazioni in enti e associazioni" fossero investiti dalla Regione (invece che essere semplicemente tagliati) per indire il "Referendum consultivo
ridicoli se non tristi questi che stanno lì ancora a cincischiare su autonomia-indipendenza, come se fosse indifferente l’una o l’altra opzione, tanto per far qualcosa… e fanno finta di non sapere che i Veneti la loro Indipendenza se la sono già affermata l’anno scorso ed ora il loro problema è passare dalla dichiarazione d’indipendenza, ufficializzata da commissione internazionale, ed attuazione della stessa, che richiede impegno straordinario per la struttura e la pubblicizzazione necessarie ma che richiedono un grandissimo impegno economico dal momento che i media sono asserviti al potere e perciò tacciono e le finanze chi ce le ha preferisce conservarle nei caveaux delle banche…e i politici si sa hanno tutto l’interesse di tirare a campa’