di FRANK BERGMANN
Il World Economic Forum (WEF) chiede ai governi di vietare al pubblico di coltivare il proprio cibo a casa, sostenendo che ciò è causa del “cambiamento climatico”. Secondo i cosiddetti “esperti” che si celano dietro un recente studio del WEF, i ricercatori avrebbero scoperto che “l’impronta di carbonio” del cibo coltivato in casa sta “distruggendo il pianeta”. Di conseguenza, il WEF e altri fanatici mondialisti del clima, pretendono che i governi intervengano e vietino ai singoli individui di coltivare l'orticello per “salvare il pianeta” dal “riscaldamento globale”.
La ricerca ha indicato che il ricorso ai prodotti dall’orto alla tavola provoca un’impronta di carbonio molto maggiore rispetto alle pratiche agricole convenzionali, come le fattorie rurali. Questa ricerca, condotta da scienziati non a caso finanziati dal WEF presso l’Università del Michigan, è stata pubblicata sulla rivista Nature Cities.
Lo studio ha esamina