di REDAZIONE
Davide Boni non si dimette da presidente del Consiglio regionale. Lo ha fatto sapere stamane durante la seduta apertasi al Pirellone e all'inizio della quale si prevedeva un suo intervento. Il presidente leghista ha invece preferito tacere e inviare una lettera ai consiglieri. Mentre in aula non ha assunto la presidenza dei lavori e si è seduto nei banchi della Lega.
''Si parla di somme di denaro ricevute, ma sfido chiunque a trovare anche un solo euro nelle mie tasche, che non sia frutto del mio lavoro o, per quanto riguarda il mio partito, che non sia frutto di versamenti o elargizioni ufficiali e dettagliatamente documentabili''. Cosi' Davide Boni, presidente del consiglio regionale della Lombardia travolto da un'inchiesta per presunta corruzione, in una lettera inviata a tutti i consiglieri del Pirellone si difende dalle accuse che gli vengono contestate dai magistrati milanesi che indagano su un presunto giro di tangenti tra i vertici del Pirellone. ''I fatti -
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