di EUGENIO CAPOZZI
Bastano 4 mosse per distruggere un paese:
1) Lockdown, chiusure, coprifuoco, lasciapassare.
2) Ristori, bonus, sussidi a pioggia che aumentano a dismisura la spesa pubblica, mantenendo altissima o addirittura aggravando la pressione fiscale.
3) Adesione cieca a una "transizione ecologica" che rende l'energia enormemente più costosa e l'Italia più dipendente dall'estero per le materie prime, distruggendo al contempo gli ultimi comparti competitivi dell'industria.
4) Sostegno altrettanto cieco alla guerra contro una grande potenza nucleare distante poche centinaia di chilometri, importante interlocutrice delle aziende italiane e dal cui gas siamo fortemente dipendenti, aumentando ulteriormente la spesa pubblica (invio di armi) e provocando impennata dell'inflazione, recessione, possibile blocco energetico, razionamenti, povertà.
Se tutto questo è frutto di un disegno diabolico, è perfetta.
Se è frutto "solo" di stupidità, abbiamo una
Temo la seconda ipotesi, eventualmente eterodiretta od anche ispirata.
E’ difficilmente spiegabile la sfilza di cappelle e castronerie commesse negli ultimi 60 anni.
Il comunismo, il cattosocialismo sono ingredienti fondamentali nel declino e nel degrado italiano.
Ma si sa, l’italiano ci mette molto del suo, compresa la classe politica.
E’ tutto approssimativo, superficiale, aleatorio, sconnesso, contraddittorio.
Una malafede sistematica.