di FABRIZIO DAL COL
C’era da aspettarselo. Impegnatesi da tempo ad approvare la riduzione degli stipendi dei parlamentari, le strane maggioranze-minoranze hanno bocciato in commissione Industria del Senato l’emendamento al decreto sviluppo destinato a ridurre gli 'onorevoli' stipendi dei parlamentari. Impegnati in questa legislatura, come mai era accaduto nelle precedenti, nel sopprimere con tutti i mezzi a disposizione qualunque proposta, iniziativa o mozione tese alla riduzione dei loro emolumenti, i parlamentari della Repubblica presenti in commissione hanno motivato la bocciatura dell’emendamento ritenendolo privo dell’ammissibilità necessaria. "Al fine di reperire, attraverso la riduzione del costo della rappresentanza politica nazionale, maggiori risorse da destinare al sostegno delle politiche per la crescita e l'occupazione giovanile - recita l'emendamento - il trattamento economico comprensivo annualmente corrisposto ai membri della Camera dei deputati e del Sena
Comments are closed.