di FRANCESCO GALEOTTI
La solita cantilena, che va avanti ormai dai tempi in cui nacque la repubblica. Stavolta, tocca alla “regina del sindacato” puntare sulla questua: “Insieme agli investimenti decisi dal governo attraverso il Cipe e la riorganizzazione dei fondi strutturali, occorre convincere le imprese. A cominciare da quelle partecipate come Enel, Terna, Finmeccanica Eni o Telecom di iniziare ad anticipare capitali propri e fare investimenti”.
Sarebbe questa l'esigenza prioritaria che il numero uno della Cgil Susanna Camusso ha indicato in una intervista al Mattino di Napoli, auspicando una “fase due” per rilanciare l'economia del Mezzogiorno e combattere la disoccupazione. Oltre al solito mantra sulla “lotta all’evasione”, la segretaria della Cgil chiede “l’utilizzo di incentivi strutturali per giovani, donne e Sud”, sostenendo “che è tempo di discutere e sviluppare il mercato del lavoro, in modo da ripartire finalmente”. Chissà se alla camuss
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