di ENZO TRENTIN
Malgrado la grande stampa - quella sovvenzionata da leggi ad hoc - affermi che l'Italia è un paese democratico; una democrazia rappresentativa non è una vera democrazia. E laddove ci sbagliassimo, il paese è comunque malato. È sufficiente guardare alle recenti elezioni regionali in Veneto per notare come ci siano questioni che stridono con il concetto di “rappresentanza” democratica.
Esaminiamo i numeri. In Regione Veneto gli elettori sono: 4.018.497, ma solo 2.296.862 hanno esercitato il diritto di voto. Indubitabilmente ha vinto Luca Zaia superando il 50% dei voti espressi. Dunque “rappresenta” all'incirca un elettore su quattro, malgrado ciò governerà su tutti i veneti. È stata premiata la sua bravura a partecipare ad inaugurazioni, fiere e manifestazioni varie. È stato più in TV e tra la gente che in Consiglio regionale, considerato che ha presenziato ai lavori in aula solo il 3,7% delle sedute del Consiglio, ovvero è stato assente per il 9
Concordo sul fatto che bisogna instillare nei Veneti la consapevolezza di sé. Per il resto tante critiche a chi si fa un mazzo grande come una casa per farlo. Si critica la litigiosità litigando.
Sull’analisi politica convengo in toto.
Presentarsi alle elezioni amministrative e’ stato l’ennesimo errore politico.
L’indipendentismo e’ tutt’ora fenomeno di nicchia gestito dai soliti noti che puntualmente fanno e disfano a proprio uso e consumo ad ogni scadenza elettorale.
L’unico barlume di luce si ebbe con la convention di Jesolo 2012 promossa da questo Giornale a cui purtroppo non segui’ nulla per volere dei leader (diciamo cosi’….) indipendentisti. Non dimentico che lo stesso giorno che venne svolta la convention in quel di Treviso nasceva IV…… ovvero la risposta ad una proposta di progetto comune. Bisogna avere coraggio per essere degni di essere liberi, altro che elezioni !!!!!