di LUIGI CORTINOVIS
Sarà che siamo noi che siamo gufi, sarà che non riusciamo a berci tutti i dati positivi che la stampa filo-governativa ci propina in continuazione, sarà che la vita reale è un po' diversa da quella che vivono i parassiti nei palazzi... fatto sta che i segnali della ripresa non mancano mai.
Leggiamo in Rete: "Migliorano i pagamenti nel commercio e nel turismo, ma i fallimenti tornano a salire". E già qui, l'incipit suona strano. Ancora: "Dopo i risultati positivi del secondo trimestre 2015, tra luglio e settembre 530 imprese hanno portato i libri in tribunale. E’ quanto emerge dall’Osservatorio di Confesercenti, secondo cui si tratta del dato trimestrale più alto dal 2009 (inizio delle serie storica), superiore del 5,6% ai 502 fallimenti dello stesso periodo 2014 e di oltre il 123% rispetto a quelli del terzo trimestre 2009".
A livello regionale, i numeri assoluti più elevati di imprese fallite nel commercio e nel turismo si registrano in Lombardi