“adiós españa”, ecco come in germania guardano all’indipendenza catalana

di PAOLO L. BERNARDINI Per meglio comprendere le possibilità di successo di un processo indipendentistico, conviene senz'altro cogliere gli echi che tale processo suscita nel mondo, quando il mondo stesso almeno vi dedica una qualche attenzione. Scrivo da una Germania dove all'ordine del giorno vi è la questione dei “rifugiati”, con le scuole che si preparano ad accogliere centinaia di migliaia di bambini e giovani con splendida efficienza teutonica, ma anche con gruppi politici sempre più agguerriti che avversano questa politica delle “porte aperte” della Merkel. Sarebbe salutare comparare la Germania di oggi a quella di Weimar, dove agli ebrei venne lasciato sempre maggior spazio, per poi ridurlo drasticamente ai pochi metri quadrati delle camere a gas. Ma la storia, e la storiografia, non godono qui di salute maggiore rispetto all'Italia, o alla Francia, per cui il passato davvero non giuoca un gran ruolo nelle decisioni politiche. La storica testata di centro-destr