di PAOLO L. BERNARDINI
Uno dei miei Maestri, Salvatore Rotta (1926-2001), forse la personalità che ha maggiormente influenzato la mia formazione e la mia direzione di studi, portandola verso il Settecento e la prima età moderna, menzionava ogni tanto un autore assai misterioso, Ferdinand Bouchez. Ora, negli anni questo nome affiorava ogni tanto nella mia memoria, ma non era, evidentemente, un autore noto, o prolifico, o in qualche modo collocabile in una tradizione. Ed infatti di Bouchez non si sa nulla, se non che scrisse, e pubblicò, nel 1908, una tesi di dottorato in Diritto, discussa (e, appunto, pubblicata), a Lille, dal titolo: “Le mouvement libéral en France au XVIIe siècle”, un libro di 220 pagine, che è rarissimo. Ve ne sono si è no cinque o sei copie in tutto il mondo, di difficile accessibilità.
Finalmente, durante un mio soggiorno in Germania, mi sono procurato una copia del volume. Naturalmente, dal punto di vista del liberalismo classico, il libro si col