di REDAZIONE
Di seguito, vi riportiamo la storia assurda di un imprenditore (che per ovvie ragioni ha chiesto di rimanere anonimo) intenzionato ad investire in Italia. Come leggerete, si tratta di un'impresa al limite dell'impossibile.
Premetto che sono un ex imprenditore italiano, che ha lavorato nel settore dell'e-commerce per 10 anni, esperto di Web Marketing e Vendita online. Ho chiuso la mia azienda nel mese di dicembre 2011, dopo 3 anni di persecuzione da parte del fisco italiano. Ho deciso di uscire dall'arena delle fiere, e ho accettato una proposta molto alettante da parte di una società americana.
Questa società vuole entrare sul mercato europeo tramite i miei due siti dediti all'e-commerce, le mie creature (60.000 accessi al mese), e mi affida il compito di impiantare una stabile organizzazione in Italia. Ovviamente accetto e nel giro di neanche un mese ho affittato ufficio e un magazzino e aperto la Partita Iva con relativa iscrizione alla Camera di commercio.
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