di GIANLUCA MARCHI
Qualche riflessione molto personale sul referendum per l'autonomia che i presidenti leghisti di Lombardia e Veneto, Roberto Maroni e Luca Zaia, vorrebbero si svolgessero in abbinata al referendum nazionale confermativo della riforma costituzionale, abbinamento che, sottolineano i due, consentirebbe di risparmiare all'incirca 30 milioni di euro che le rispettive amministrazioni regionali potrebbero impiegare per altre questioni.
Il governo non ha nessuna intenzione di consentire l'abbinamento, anche e soprattutto per una ragione molto pratica: esso rischierebbe di portare alle urne in Lombardia e Veneto molte persone che di proprio non voterebbero sulla riforma costituzionale, ma spinte alle urne dalla volontà di dare il proprio apporto a una maggiore richiesta di autonomia, finirebbero quasi in automatico per dire "no" alla revisione della costituzione tanto cara al premier. Al riguardo non vi possono essere molti equivoci: la riforma costituzionale e la r
Incominciamo a dire come stanno le cose:
UN RE NON SI FARA’ MAI E POI MAI UNA LEGGE CONTRO.
Il re e’ chi comanda in quel momento per cui… se ne guarda bene dal darsi colpi di martello sui quarzi. Men che meno farsi la legge contro che lo condannerebbe a morte.
I soldi da spendere sono quisquilie… non li versano mica gli eletti e o gli organizzatori..?
Li mette li’, uno sopra l’altro o li paga, sempre e vita natural durante sempre lui: IL PANTALONE..! Detto o chiamato cosi’ proprio per prenderlo per il CU (simbolo chimico del rame).
Beh, il popolo non e’ mai stato sovrano e visti gli andazzi non lo sara’ MAI E POI MAI, quindi..?
Le scuse delle spese in piu’ o in meno andrebbero accantonate sebbene va detto che se risparmiano un po’ ci aiutano.
Dopo aver detto un nulla (perche’ chi mi ascoltera’..?) aggiungo, sempre sapendo che NESSUNO (non Ulisse) mi ascolta, che i REFERENDUM IN ITALIA NON VALGONO UN EMERITO KAXXO..!
Er PLEBISCITO CONTA, ECCOME..!! SPECIE QUELLO DEL 1866.
Che kax volete, credete davvero di vivere in uno stato davvero democratico..?
Non riuscite a vedere che di demos kratia non c’e’ veramente nulla..??
E sempre per via che il re non si legifera contro, quando fecero il PLEBISCITO TRUFFALDINO erano CERTISSIMI di vincere altrimenti non lo facevano e poi i NUMERI. CHE NUMERI..!!! Specie i NEGATIVI (spregiativo) e non i CONTRARI..!
Eri NEGATIVO… un buzzurro… se votavi NO all’annessione. Alla chiavata..!
Ragazzi del 15 e del 18, la regola del re che non si fa ecc. VALE SU TUTTO: per fino sulla legge elettorale e sulla riforma della costituzione.
Uno che vota SI si darebbe martellate sui quarzi a vita: che goduria ragazzi..?
L’annessione fu un MARTELLAMENTO QUARZIANO A VITA, salvo che (ne dubito) ci si renda conto che stiamo MARTELLANDOCI i cosiddetti..!!!
Cosa volete, l’intellighenzia italiana o kattokomunista, oggi pure islamica, e’ MALATA… e dirige l’orchestra… quindi emette un suono MALATO..!
DOVE CI PORTERA’..??
REFERENDUM SI O NO NON CONTA, NON CAMBIERA’ NULLA DATO CHE IL POTERE NON E’ DEL POPOLO: ci vuole ANIMA E CORPO CHE SPINGANO VERSO LA PORTA CHE CI FA USCIRE DALLA DITTATURA E CI PORTA VERSO LA LIBERTA’.
LO CAPIRANNO I VARI SAPIENS..??
Salam
Rimango del parere che l’autonomia si ottenga solo con una diffusa e decisa protesta fiscale.
La politica italiana questi referendum se li beve come aperitivo.
e come darti torto??????