di ROMANO BRACALINI
Inarrestabile, interventista, fluviale, non ce ne risparmia una, mai un giorno di riposo, specie in quest’ultimi tempi di vacanza della politica. ”Incomprensibile il comportamento inglese”, ha detto Napolitano riferendosi all’eccidio dell’ingegnere italiano e dell’inglese avvenuto in Nigeria. Credo che l’uscita presidenziale, ancorchè basata sul nulla di accertato, sia illegittima e fuori luogo perché non sta al presidente interferire nelle questioni che sono di competenza del Governo. E’ come se la regina Elizabetta, che pure gode di un vasto prestigio, si fosse espressa sulla vicenda al posto di Cameron. Non l’ha fatto perché conosce i limiti del suo ufficio. C’è un primo ministro e lei ne rispetta le competenze e i poteri.
Da noi c’è invece una sopravvivenza di spirito autoritario, di specie borbonico. Così non c’è argomento dello scibile sul quale il presidente non intervenga, non pontifichi, intromettendosi artatamente nella
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