di MARIETTO CERNEAZ
Siamo forse stati tra i primi a parlare di "secessionisti californiani", ma quella dell'indipendenza del "Golden State" - alla quale non saremmo certo contrari dal punto di vista dei principi - suona più come una boutade da frikkettoni contro Trump, che un possibile evento politico a breve termine.
Comunque sia, è tutta una questione di firme. Per poter votare la "Calexit" (così la chiamano) nel marzo del 2019, ne servono 585.407 su di una petizione dedicata, appunto, alla secessione della California dagli Usa. L’hashtag #Calexit, sponsorizzato ovviamente dai democratici, piace ai benpensanti del progressismo, che in California sono maggioranza, basti pensare che alle presidenziali di novembre, la Clinton ha stracciato Trump per 61,5% a 31,5%, oltre 4 milioni di preferenze in più.
Scrive il Fatto Quotidiano, non certo amico degli indipendentisti in genere: "Proprio a novembre, infatti, è stata sottoposta la proposta di un referendum all’u
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