di SALVATORE ANTONACI
L'immagine schizofrenica della piccola Islanda in questo tribolato scorcio di inizio millennio è ottimamente rappresentata dal destino contrastante di due uomini politici ambedue appartenenti all' Independence Party, formazione conservatrice al potere per decenni e solo da poco tempo rimpiazzata alla guida dell'esecutivo da una coalizione di sinistra.
Mentre, infatti, l'ultimo Premier dell'IP Geir Haarde vive l'inusitata esperienza di un processo a suo carico per la catastrofica gestione della crisi finanziaria del 2008-09 che ha messo in ginocchio il paese, il Presidente della Repubblica Olafur Ragnar Grimsson (che di Haarde era perlappunto collega di partito) viene ricandidato a furor di popolo alla medesima carica per un ulteriore mandato.
Il crollo delle tre principali banche private islandesi, Kaupthing, Landsbanki e Glitnir molto deve, per la verità, al crack di Lehman Brothers, emblema di quella finanza spregiudicata che tanto alimento ha tratto
Comments are closed.