martedì, Dicembre 9, 2025
10.3 C
Milano

Fondatori: Gilberto Oneto, Leonardo Facco, Gianluca Marchi

L’italia minore di giovanni arpino: sessant’anni fa come oggi?

Da leggere

di PAOLO L. BERNARDINI Nella costellazione varia e ricchissima degli scrittori italiani del Novecento, mi fu sempre caro Giovanni Arpino. Lo si ricorda oggi, forse, soltanto per essere il cantore del mondo del calcio, un aedo al contempo più e meno raffinato di Gianni Brera, costui poi milanesissimo e certo differente, se non altro per lo stile; e Arpino lo si ricorda per qualche romanzo: La suora giovane, soprattutto, che ancora commuove. Labilissima la sua “veneticità”, essendo in tutto e per tutto piemontese, torinese e braidense; eppure nacque a Pola, che veneziana fu dal 1311 alla fine della Repubblica, e poi di nuovo “italiana” qui Giovanni nacque ne 1927, morendo a Torino, la sua Torino, nel 1987, immagino per il gran fumo, le fotografie ed in generale le immagini di lui lo ritraggono sempre o quasi con una sigaretta. Possiamo dunque celebrare, qui, tra noi, i novanta anni dalla nascita, o i trenta dalla morte, in questo 2017 che si sta facendo un pochino inquietant
Iscriviti o accedi per continuare a leggere il resto dell'articolo.

Correlati

Articoli recenti