22° segnale della ripresa: vendite dei quotidiani ancora a picco

di LUIGI CORTINOVIS In fondo, non è una brutta notizia per la libertà d'informazione e chi da tempo s'è rifugiato sul web per trovare notizie un po' meno di regime, il risultato del calo di vendite dei giornali era atteso e certo. Insomma, le vendite dei giornali in edicola a marzo 2017, dati Ads (Accertamento diffusione stampa) è in continuo ribasso, anche fra Repubblica e il Corriere della Sera. Il Corriere della Sera, oggi di Urbano Cairo, dopo anni di inseguimento dietro Repubblica, è saldamente il primo quotidiano d’Italia. Ma è una guerra tra poveri anche se il Corriere è rimasto l’ultimo giornale italiano a vendere poco più di 200 mila copie. Tutto fa prevedere che fra aprile e giugno anche il Corriere romperà il muro all’ingiù. Poi c’è il Fatto, portabandiera di una Italia collettivista e filo-grillino, ancorato un po’ sotto le 50 mila copie. Mercato che guarda altrove, direttori sicuramente incapaci e lottizzati, editori inetti e politicamente