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La spending review è un flop colossale. il resto son chiacchiere

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di MATTEO CORSINI A seguito di un’analisi sul flop della spending review pubblicata l’8 maggio sul Sole 24Ore, l’attuale commissario alla revisione della spesa (e renziano doc), Yoram Gutgeld, ha replicato al giornale. Peccato che i numeri non fossero inventati, ma provenissero da dati ufficiali. Gutgeld contesta il fatto che la spesa pubblica non sia stata ridotta, ma è un dato di fatto che in valore assoluto è aumentata e aumenterà anche negli anni a venire (lo scrive il governo nel DEF), mentre in rapporto al Pil il calo avverrà solo a condizione che il Pil nominale aumenti come da previsione (che eufemisticamente definirei ottimistica) governativa. Per di più, la spesa al netto degli interessi (il cui calo di circa 20 miliardi annui non dipende dal governo, ma dal Qe della BCE) non cala affatto. Dato che Gutgeld non può del tutto negare l’evidenza, ricorre ai confronti con altri Paesi, sostenendo che hanno fatto peggio, in termini relativi, rispetto all’Italia
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2 COMMENTS

  1. L’eccesso di spesa pubblica è costituito ANCHE dagli stipendi dei dipendenti pubblici, ma , in egual misura dai COSTI DI GESTIONE della struttura pubblica.
    Purtroppo questi ultimi sono irriducibili per l’incapacità insita nel DNA di chi scrive e gestisce le regole.
    Esempio recente e clamoroso è dato dal “sparate solo di notte ” scritta nella Legge, per fortuna ritirata, sulla Legittime Difesa.
    Solo un costituzionalmente incapace , dal punto di vista organizzativo, può concepire simili storture.

  2. Gutgeld intende lo stato in modo diverso da come lo intende un liberale.
    E va avanti per la sua strada, sapendo di addomesticare o mentire sui dati, interpretandoli sulla base di ideologie catto-socialiste demenziali.
    Nei documenti ufficiali ho letto il termine “razionalizzazione” al posto di “riduzione” della spesa pubblica.

    E’ tutto marcio dalle fondamenta.
    Le fondamenta sono socialiste.
    Questi non ci pensano neppure lontanamente ridurre l’ambito di pervasività pubblica.

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