di REDAZIONE
Entro giugno, quando la sua storica - e fuorilegge - discarica di Malagrotta chiuderà, Roma rischia di trovarsi in piena emergenza rifiuti, come Napoli fino a pochi mesi fa, mentre i cittadini delle aree dove potrebbero essere costruiti i siti di stoccaggio, e perfino l'Unesco, sono sul piede di guerra. In piena estate, dunque, la capitale rischia di offrite uno spettacolo analogo a quello che la "munnezza" napoletana ha promosso in giro per il mondo intero. E non c'è da escludere che il il governo sia costretto a intervenire in via di emergenza anche con risorse economiche, visto che le casse dell'Amministrazione comunale sono vuote come quelle di una banca dopo una rapina, e affrontare una eventuale emergenza rifiuti costa quattrini, tanti quattrini. Perché portare i rifiuti all'estero non si fa gratis et amore dei. A meno che la spazzatura capitolina ancora una volta la sivoglia smaltire, magari sotto silenzio, negli impianti del Nord.
L'allarme è stato lancia