di REDAZIONE
Massimo Fini gli ha dedicato così la sua raccolta di articoli «Senz'anima: Italia 1980-2010»: «A Daniele Vimercati, bravissimo giornalista, opportunamente dimenticato, col quale ho condiviso, negli anni belli della sua direzione dell'"Indipendente", tante, generose e inutili battaglie».
Il critico televisivo Aldo Grasso qualche anno fa aveva scritto sul «Corriere»: «Certe sere mi trovo a cercare affannosamente la sua immagine su Telelombardia. Era davvero un bravo conduttore, più di Vespa e Santoro. Il suo talk show politico "Iceberg" era diventato uno di quegli appuntamenti che aiutano lo spettatore a capire qualcosa in più».
E Indro Montanelli, nel 1996 nella sua «Stanza» sul «Corriere», gli aveva fatto questo elogio pubblico: «Vimercati è un leghista antemarcia. Lo era anche quando lavorava con me al "Giornale". Ma è soprattutto un signor giornalista, che conosce perfettamente la linea di demarcazione fra l'opinione personale e il dovere profe
Comments are closed.