di JAMES BOVARD
Se una potenza straniera si impadronisse degli Stati Uniti e obbligasse i cittadini americani a rinunciare al 40% dei loro redditi, imponesse loro di conformarsi a decine di migliaia di differenti obblighi (il contenuto di molti dei quali è però tenuto a loro ignoto), proibisse a gran parte di loro di usare le proprie terre, e negasse a molti la possibilità di lavorare, vi sarebbe unanime riconoscimento del fatto che la popolazione si troverebbe sotto una tirannia. Eppure la principale differenza tra la realtà corrente e lo scenario dell’invasione straniera sta nelle forme democratiche attraverso cui il potere dello Stato è oggi consacrato.
Vi sono pochi errori così pericolosi nel pensiero politico come quello di ritenere che democrazia e libertà coincidano. Sfortunatamente, questo è uno degli sbagli più diffusi in America e una delle principali ragioni per cui sono rimasti così pochi limiti al potere dello Stato. Come osservò il Nobel F. A. Hayek in