di REDAZIONE
Gli indipendentisti veneti appartenenti al gruppo CLNV finiranno alla sbarra perché, secondo l'accusa, hanno organizzato riunioni per convincere i contribuenti a non pagare le tasse all’Italia, Stato che notoriamente non riconoscono. Ma non basta, finiscono imputati anche per le proteste, con tanto di resistenza, alle forze dell’ordine e ai pubblici ufficiali impegnati a eseguire accertamenti, sfratti o pignoramenti, ed infine per la diffamazione in rete contro i militari autori di un controllo fiscale. Insomma, per la procura sarebbero "un’associazione a delinquere".
In tutto sono 29 in tutto i secessionisti del Padovano, Vicentino, Veronese e Trevigiano del «Comitato di liberazione nazionale del Veneto» rinviati a giudizio dal giudice per l’udienza preliminare Roberto Venditti. Dovranno presentarsi in aula a partire dal 19 dicembre. A chiedere per loro il processo anche il Pubblico ministero Hans Roderich Blattner. Tre soggetti, invece, sono usci
Eroi !!!
Non sono sicuro di aver ben capito: per lo Stato italiano se uno, seguendo l’articolo della Costituzione sulla libertà di espressione, invita a non pagare le tasse compie reato, mentre chi sostiene che i soldi delle tasse debbano essere spesi per mantenere i clandestini che, in violazione delle leggi, si sono introdotti illegalmente nel paese, invece non commette reato…..la cosa non mi torna.