di GIORGIO CALABRESE
1961. Le Nazioni Unite ratificano la Convenzione unica sugli stupefacenti. Il testo raccomanda una linea proibizionista a livello mondiale, includendo nella lista per la prima volta anche la cannabis. 1971. Il governo americano di Richard Nixon dichiara la «war on drugs», il cui obiettivo è di sbarazzare il mondo dagli stupefacenti, utilizzando tutti i mezzi a disposizione, compresi quelli militari.
Quarant’anni più tardi la guerra è praticamente persa, malgrado i miliardi e miliardi di dollari spesi.  Nel mondo probabilmente non sono mai state consumate così tante droghe. Il traffico di stupefacenti registrerebbe ogni anno un giro d’affari di 400 miliardi di dollari, stando a una stima dell’FMI. Gruppi mafiosi, organizzazioni terroriste e delinquenti vari si spartiscono così una somma di poco inferiore al prodotto interno lordo della Svizzera. Il bilancio è completamente fallimentare su tutti i fronti: salute pubblica, sicurezza, diritti dellâ
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