di CLAUDIO PREVOSTI
Nei giorni precedenti le drammatiche vicende di Tolosa, Nicolas Sarkozy, impegnato in una dura campagna elettorale per tornare all'Eliseo, si è lanciato all’attacco dell’esilio fiscale. Sulla rete televisiva TF1, il presidente francese ha proposto una "tassa legata alla nazionalità". Ogni persona che lascia la Francia con il solo scopo di evadere il fisco dovrà dichiarare all'amministrazione francese le imposte pagate all’estero.
"Se sono inferiori a quelle previste in Francia, dovrà pagare la differenza", ha dichiarato Sarkozy, per il quale è innanzitutto una questione di moralità: "Il denaro non permette e non giustifica tutto", ha affermato il presidente, candidato alla propria successione. Questa tassa, prelevata sui redditi di capitali, verrebbe imposta a tutti i cittadini espatriati? "No. Sarkozy ha fatto una chiara distinzione tra i francesi inviati all'estero dalla loro azienda e gli esuli fiscali ", spiega Claudine Schmid, candidata del