di FRANCO CAGLIANI
Domenica prossima 4 Settembre, i cileni voteranno se adottare una nuova costituzione radicale. In gioco c'è il modello economico di uno dei mercati emergenti di maggior successo al mondo.
I presagi non sono buoni. Negli ultimi tre decenni, il Cile è stato ampiamente considerato un esempio liberal-democratico. Gli investitori amavano la sua crescita costante e una legislazione stabile. Nonostante numeri da paese sviluppato e una enorme riduzione della povertà, la sinistra ideologica è riuscita a far circo9lare il solito messaggio deviante sulle disuguaglianze, nella sanità pubblica, nell'istruzione pubblica, nel sistema pensionistico.
Nel biennio 2011-2013 scoppiarono le solite manifestazioni studentesche, pilotate dalla sinistra estremista. Nell'ottobre 2019, la rabbia si manifestò con settimane di manifestazioni violente, di cui la stampa occidentale non ha praticamente dato conto. La promessa del governo di Piñera di dar vita ad una nuova Costituzio
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